Palazzolo Acreide, Successo di pubblico per le “Coefore” degli studenti dell’istituto comprensivo

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Pubblicato Venerdì, 27 Maggio 2016 17:51

Successo di pubblico per le “Coefore” degli studenti dell’istituto comprensivo di Palazzolo. La scuola media ed elementare è cresciuta raggiungendo il numero di ben 35 giovani attori e dal teatro del cielo, nell’antica Akrai, hanno messo in scena un viaggio nella memoria degli archetipi collettivi capaci ancor oggi di sovvertire gli abissi dell’inconscio con le “Coefore”.
Il testo rielaborato da Alessandro Caldarella ha coinvolto il pubblico, che ha assistito alla performance artistica dei giovanissimi attori. Il prologo dello spettacolo, non rispettando il testo originale, si apre con la narrazione del popolo di Argo, con i suoi abiti dai colori vivaci, che riassume le vicende precedenti alle Coefore: dalla guerra di Troia all'arrivo vittorioso di Agamennone che conduce gli spettatori all’interno del palazzo regale.

Tra i protagonisti Oreste interpretato da Thomas Ferla, Elettra da Giada Salonia, Clitennestra da Sara Salustro, Egisto da Michael Di Magro, Agamennone da Andrea Leone,Balia da Giorgia Sigona, Pilade da Leonardo Baviera,Servo James Tartaglia.

Il popolo di Argo era invece composto da Paolo Alibrio, Roberto De Caro, Luca Fargione, Paolo Fava, Giuseppe Gionfriddo, Damiano Rubino, mentre le coefere protagoniste di armoniose coreografie sul palco erano interpretate da Roberta Acquaviva, Grazia Augello, Ludovica Falsaperla, Giada Fargione, Fderica Farina, Giulia Garaffa, Alessia Giardina, Gaia Leone, Giulia Liistro, Giulia Lozito, Marta Lozito, Benedetta Mantuano, Lucia Nigro, Sara Nitto, Yulya Pocchi, Gemma Restivo, Marika Salustro, Chiara Tanasi, Alessia Timo, Julieth Vargas, Stefania Vargas, con le ballerine Roberta Acquaviva, Giada Fargione, Lucia Nigro, ,Julieth Vargas.

Le coreografie e il trucco sono state curate invece dalla professoressa Marianna Bologna. Le musiche sono di Piero Cicero Santalena, con il Flicorno soprano Maurizio Filandia, CajÓn Marco Caldarella.

Maurizio Aiello