• Benvenuti a scuola
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Amministrazione trasparente

Piano Triennale di Formazione 2016-19 Ambito 26

Albo

Amministrazione Trasparente

Progettazione didattica Scuola Primaria

LINEE GENERALI

La scuola primaria accompagna gli alunni nell'elaborare il senso della propria esperienza, promuove la pratica consapevole della citta­dinanza attiva e l'acquisizione degli alfabeti di base della cultura.

Concorre con le famiglie a far superare agli allievi  le forme di egocentrismo e praticare i valori del reciproco rispetto, della partecipazione, della collaborazione, dell’impegno competente e responsabile, della cooperazione e solidarietà.OBIETTIVI 

ISTITUZIONALI   GENERALI:

v  Favorire lo sviluppo delle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie emozioni e a gestirle, per rappresentarsi obiettivi non immediati e perseguirli.

v  Promuovere inoltre quel primario senso di responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell'avere cura dì sé, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali.

v  Sollecitare gli alunni a un'attenta riflessione sui comportamenti di gruppo al fine di individuare quegli atteggiamenti che violano la dignità della per­sona e il rispetto reciproco, orientarli a sperimentare contesti di relazione dove sviluppare atteggiamenti positivi e realizzare pratiche collaborative.

v  Facilitare le condizioni di fruizione e produzione della comunicazione tra coetanei e la comprensione dei messaggi provenienti dalla società nelle loro molteplici forme.

v  Creare  contesti in cui gli alunni sono indotti a riflettere per comprendere la realtà e se stessi.

v  Sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee, etiche e religiose, e  acqui­sire i saperi  irrinunciabili. La scuola primaria, attraverso gli alfabeti delle discipline, permette di esercitare differenti potenzialità di pen­siero, ponendo così le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e cri­tico. Per questa via si formano cittadini consapevoli e responsabili a tutti i livelli, da quello locale a quello europeo.

EDUCAZIONE ALLLA CITTADINANZA E  COSTITUZIONE

È compito peculiare di questo ciclo scolastico porre le basi per l'eserci­zio della Cittadinanza Attiva potenziando e ampliando gli apprendimenti promossi nella Scuola dell'Infanzia.

L'educazione alla cittadinanza viene promossa attraverso esperienze che permettano di prendersi cura di se stessi e degli altri e dell'ambiente e che favoriscano forme di cooperazione e di solidarietà. Questa fase del processo formativo è il terreno favorevole per lo  sviluppo di un'adesione consapevole a valori condivisi e di atteggiamenti cooperativi e collaborativi che costituiscono la condizione per praticare la convivenza civile.

Gli obiettivi dell'educazione alla cittadinanza sono la costru­zione del senso di legalità e lo sviluppo di un’etica della responsabilità, che si realizzano nel dovere di scegliere e agire in modo consapevole e che impli­cano l'impegno a elaborare idee e a promuovere azioni finalizzate al miglio­ramento continuo del proprio contesto di vita.

OBIETTIVI  DI  APPRENDIMENTO

v  Concetto di “pieno sviluppo della persona umana” e compiti della Repubblica a questo riguardo;

v  Significati e azioni della pari dignità sociale, della libertà e dell’uguaglianza di tutti i cittadini;

v  Concetto di “formazioni sociali” ( art. 2 della Costituzione);

v  Le prime “formazioni sociali”, i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi: la famiglia, il quartiere e il vicinato, le chiese, i gruppi cooperativi e solidaristici, la scuola;

v  La distinzione tra “comunità” e “società”;

v  Gli enti locali (comune, provincia, città metropolitana, regione ) e gli enti territoriali ( Asp, comunità montane, ecc. );

v  I segni costituzionali dell’unità e dell’indivisibilità della Repubblica;

v  La distinzione tra Repubblica e Stato e alcune sue conseguenze;

v  La tutela del paesaggio e del patrimonio storico del proprio ambiente di vita e della Nazione;

v  I segnali stradali e le strategie per la miglior circolazione di pedoni, ciclisti, automobilisti;

v  Elementi di igiene e di profilassi delle malattie;

v  I principi fondamentali della Dichiarazione dei diritti del fanciullo e della Convenzione internazionale dei diritti dell’Infanzia;

v  Il superamento del concetto di razza e la comune appartenenza biologica ed etica all’umanità.

SITUAZIONI DI COMPITO PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE PERSONALI ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA.

 Dignità umana

v  Riconoscere situazioni nelle quali non si sia stati trattati o non si siano trattati gli altri da persone umane;

v  riconoscere i valori che rendono possibile la convivenza umana e testimoniarli nei comportamenti familiari e sociali;

v  riconoscere fatti e situazioni di cronaca nei quali si registri  il mancato rispetto dei principi della Dichiarazione dei diritti del fanciullo e della Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia;

v  identificare fatti e situazioni di cronaca nei quali si ravvisino pregiudizi e comportamenti razzisti e progettare ipotesi di intervento per contrastarli.

Identità e appartenenza

v  Documentare come, nel tempo, si è presa maggiore consapevolezza di sé, delle proprie capacità, dei propri interessi;

v  curare la propria persona (igiene, stili alimentari, cura dei denti, ecc.) e gli ambienti di vita (illuminazione, aerazione, temperatura, ecc.) per migliorare lo “star bene” proprio e altrui;

v  riconoscere i segni e i simboli della propria appartenenza al comune, alla provincia, alla città metropolitana, alla regione, ad enti territoriali, all’Italia, all’Europa e al mondo;

v  prendere consapevolezza di sé, delle proprie capacità, dei propri interessi e del proprio ruolo nelle prime formazioni sociali, famiglia, scuola, quartiere.

Alterità e relazione

v  Riconoscere ruoli e funzioni diverse nella scuola, identificando le corrette relazioni degli alunni con gli insegnanti, con gli operatori scolastici e tra loro e riconoscendo il variare dei rapporti scuola famiglia;

v  conoscere e distinguere i diritti e i doveri impegnandosi ad esercitare gli uni e gli altri.

Partecipazione

v  Contribuire all'elaborazione e alla sperimentazione di regole più adeguate per sé e per gli altri nella vita della classe e della scuola;

v  comprendere ed interiorizzare la funzione e il valore delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita quotidiana.